Pillole

Fantasmi del passato

Ricordo molto bene quel momento in cui a 14 anni, esausta di vedere la mia pelle trasformarsi in preda al caos di una tempesta ormonale adolescenziale, decisi di fare la mia prima “pulizia del viso”.

Sapete perché ricordo quel momento? Perché la percepii come una vera e propria tortura.

“Se bella vuoi apparire, un po’ devi soffrire”.

Questo sostiene un vecchio detto, in riferimento a cere bollenti, getti di vapore incandescente a 15 cm dal viso, strizzatura dei punti neri etc.

Nel 2021 tutto questo non può essere considerato un trattamento di bellezza.

Qualche giorno fa, leggevo piacevolmente l’articolo di Ilaria su “Tradizione e Innovazione” e l’ho trovato molto veritiero, soprattutto perché riflette lo stato d’animo attuale di molte estetiste.
Da una parte la paura di osare e la scelta di stare quindi nella comfort zone del passato, dall’altra l’abbandonare completamente le tradizioni, dimenticandosi dei fondamentali prerequisiti, delle basi per costruire una nuova impostazione di lavoro.
Quel che sappiamo con certezza è che oggi, non ci si può più adagiare sulla scia della “callista” del passato o della persona riconosciuta per fare la ceretta. Ciò che da queste figure artigianali del passato dobbiamo apprendere è quello di rendere anche una pedicure o un’epilazione con la cera dei veri e propri trattamenti di lusso, di coccola, di benessere, aumentandone il valore percepito.

Ebbene sì, l’era degli incastri senza respiro in agenda è finita!
Un lavoratore felice è un lavoratore che nella produttività ha il tempo di respirare, di elaborare, di creare.

Spesso mi viene detto

“Ma come può un pedicure costare così tanto?”

Oppure

“Il pedicure è un servizio in perdita, devo farlo in mezz’ora!”.

Qui chi parla sono i fantasmi del passato, che bussano con i prezzi al ribasso, perché tanto quel servizio “Non lo pagano così tanto”. Ecco, mi preme sottolineare questo: il valore del servizio percepito dalla cliente, lo comunichiamo noi. Se il servizio rimane fermo alla pratica di 30 anni fa, posso dire con certezza che non potrà mai avere un costo corretto; ma se impariamo a cogliere il buono e a trasformarlo, allora possiamo creare nuovi meravigliosi metodi di valore che si sposino con i nostri tempi.

Ad oggi ciò che manca non sono di certo gli strumenti e possiamo dire di avere a disposizione tutto ciò che serve.

L’importante però è saperlo spendere al meglio.

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